Ricerca
GT Engineering vanta una pluriennale collaborazione con importanti gruppi di ricerca nazionali e internazionali. Abbiamo collaborato con il gruppo “Raggi cosmici” dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Roma (INFN) per la costruzione della parte meccanica, della struttura di supporto e dello schermo di un rivelatore di neutroni solari.
Sempre per l’INFN abbiamo realizzato esperimenti come “Babar” e “L3” per la produzione di RPC (Resistite Plate Chamber), dopodiché ci siamo occupati dell’ingegnerizzazione e della ottimizzazione della produzione stessa del materiale, mediante la progettazione e la realizzazione di macchine e attrezzature specifiche che ci hanno portato in poco più di 4 anni a realizzare circa 30.000 mq di RPC, usati per gli esperimenti di ATLAS, CMS, BABAR, ARGO, ALICE ed OPERA su LHC Cern Ginevra.
Progetti
GT Engineering ha partecipato ai seguenti progetti di ricerca:
ATLAS (LHC CERN di Ginevra)
ATLAS è un’esperimento progettato per osservare fenomeni che riguardano particelle pesanti che non sono mai state osservate usando gli attuali acceleratori a più bassa energia e per far luce su nuove teorie di fisica delle particelle oltre il Modello Standard.
CMS (LHC CERN di Ginevra)
CMS è un esperimento progettato per operare al collider adronico LHC del Cern di Ginevra. L’obiettivo principale dell’esperimento è la ricerca del bosone di Higgs, ingrediente fondamentale del modello Standard della unificazione elettrodebole.
ALICE (LHC CERN di Ginevra)
ALICE, acronimo di A Large Ion Collider Experiment at CERN LHC è un progetto che ha come fine la costruzione di un rivelatore di ioni pesanti che consenta di esaminare gli effetti delle interazioni fra nuclei pesanti alle energie ottenibili con il Large Hadron Collider (LHC).
ARGO Laboratorio YBJ in Tibet
ARGO-YBJ è un esperimento dedicato alla osservazione di raggi gamma (fotoni) di altissima energia generati da sorgenti cosmiche sia galattiche che extragalattiche.
OPERA Laboratori Gran Sasso
L’esperimento OPERA è iniziato nel 2006 quando i primi neutrino-mu, i neutrini “normali”, sono stati visti nell’apparato di OPERA dopo un viaggio di 730 km dal CERN al Gran Sasso, coperto alla velocità della luce in circa 2,4 millisecondi. E’ così cominciata la faticosa, complicata ricerca per trovare lo sfuggente segnale indotto da un neutrino-tau.
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